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Li trovo insieme in un appartamento dell’ultimo piano di uno dei palazzoni del Corso, mentre giro a benedire le famiglie per il Natale. Universitari fuori sede.
Il Politecnico è a due passi. Casa loro a molti di più. Sono toscani, «Ma hui icc’era un horso molto fiho e chessiffa? Un si viene?».
Il tavolo del soggiorno è pieno di fogli di appunti. I pc aperti su applicazioni di disegno tecnico. Dal finestrone sul lato del soggiorno il Resegone imbiancato si tinge del rosa del tramonto.
19 anni lei, capelli lunghi, neri, lisci e luminosi, gli occhi che brillano di furbizia. 22 lui, ricciolo con la barbetta curata, la battuta pronta e la felpa del “Poli”.
Ci scambio quattro chiacchiere e si parla di università, di progetti, di fatiche, di gioia, del mondo, della vita.
Avverto il loro desiderio di fare, di costruire e costruirsi. Trepidazione e timore di non farcela in lei. Ma tanta voglia di crederci fino in fondo. Determinazione e consapevolezza in lui, con l’esperienza di chi già sta concludendo la triennale.
Gi occhi della ragazza cercano quelli di lui mentre dice: «Non pensavo fosse così dura». Gli occhi del ragazzo stringono quelli di lei dicendole: «Un passo per volta… Se ce la sto facendo io!».
Sono belli. Giovani e belli.
Cercano e attendono. Sanno che molto dipenderà da loro. Sanno che non tutto è nelle loro mani.
Cercano il buono, dentro e fuori. C’è voglia di fare bene, di realizzare qualcosa di serio, realizzandosi. I loro talenti spingono per trovare una via per esprimersi. Hanno un “fuoco” dentro e non vedono l’ora di accendere il mondo che hanno attorno.
Attendono le occasioni buone. Si guardano attorno e ho l’impressione che vedano molto di più di quel che pensiamo che i giovani riescano a cogliere.
Cercano e attendono. Voi ditemi se questo non è un Avvento.
Non ci vanno in chiesa, no. Lei ha avuto brutte esperienze e coi preti vuole avere poco a che fare. Lui pare solo pigro e non cerca scuse. Ma credono, tutti e due.
Cercano e attendono e intanto provano a costruire qualcosa. Un pezzo di futuro buono e bello. E voi ditemi se questo non è un Avvento.
Colui che viene, viene per annunciare il Regno, quell’operare costante del Padre per il bene, per l’armonia, per la realizzazione di ognuno dei suoi figli.
Viene per annunciare il Regno vicino, fisicamente vicino, alleato delle nostre ricerche e delle nostre attese. A portata di mano della vita di tutti coloro che desiderano e attendono il bene, l’armonia, la realizzazione propria e altrui.
L’Avvento ha i contorni di due volti e due cuori, giovani e belli.
Giovani perché cercano. Belli perché attendono.
Di quella bellezza e di quella gioventù che, volendo, non si perdono mai.
Buon Avvento.
don Cristiano.
Novità.
Tempo fa ho tenuto un corso su come pregare con la Scrittura che aveva visto un'ottima partecipazione anche di diversi iscritti alla Bottega.
Il corso è ora diventato un agile libretto che si può acquistare sia in cartaceo che in ebook.
Il rapporto con la Scrittura e con la Parola di Dio in essa presente è fondamentale nel cammino della Vita Cristiana. Qui puoi trovare la descrizione di un metodo certamente utile e accessibile. Spero tu possa apprezzare.
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