Chi ancora pretende di oggettivare la Misericordia come fosse un copione di cui si sanno già le battute, si arrenda.
Dio recita sempre a soggetto.
// by don Cristiano Mauri
Chi ancora pretende di oggettivare la Misericordia come fosse un copione di cui si sanno già le battute, si arrenda.
Dio recita sempre a soggetto.
// by don Cristiano Mauri
Ti trovo lì
Ulteriore e Interiore
a me, più di me.
// by don Cristiano Mauri
Risalire
Non c’è movimento più credente di questo
Non c’è via più radicale per intraprendere il Vangelo
Non c’è modo più efficace di aderire alla realtà
// by don Cristiano Mauri
Se non ho ascoltato male, nel Vangelo colgo un grido di libertà e felicità per l’uomo. Le quattro pareti di una «contentezza misurata» assomigliano tanto a un tentativo di isolamento acustico. Mi han detto che devo imparare ad accontentarmi. Ma io non ci sto. Me l’han detto con quel tono un po’ così che non …
// by don Cristiano Mauri
Sento dire di frequente che chi cerca la Misericordia è solo un pusillanime che non ha il coraggio di affermare la Verità e praticare la Giustizia.
Chissà, forse alcune volte è davvero così. Forse tante volte lo è.
Eppure, in chi sceglie di credere alla Misericordia e di praticarla così come i Vangeli ce la consegnano, vedo spesso il compimento vero della libertà, nella sconcertante disponibilità a pagare di persona per la salvezza dell’altro. Qualsiasi prezzo comporti.
E sa così tanto di Pasqua. E sa così tanto di Dio. Quello di Cristo.
// by don Cristiano Mauri
Ogni volta che si usa il Vangelo per intimorire, minacciare, ricattare si viola il volto autentico di Dio.
Il Vangelo serve per liberare, sempre e comunque.
E per innamorare di un Dio così bello, che per essere creduto vero, ci vuol proprio fede.
Quella autentica.
// by don Cristiano Mauri
Poi l’ho visto.
Sedere a tavola coi pubblicani.
Lasciarsi onorare dalle prostitute.
Toccare senza paura i lebbrosi.
Dividere la sorte con i ladri.
Chiamare amici i traditori.
Perciò torno e corro beato, perché invitato.
Parole da Corpus Domini
// by don Cristiano Mauri
Aveva incontrato il Cristo, immagine del Padre, fatto Passione per l’uomo, specie se misero e peccatore, inchiodato a una Croce da un amore così imponente da togliere ogni dubbio circa la qualità del Suo bene.
Ne era rimasto affascinato, convinto, consolato.
L’aveva sentito “Vangelo”, buona notizia, parola di salvezza e di giustizia. E l’aveva visto tanto vivo, vero, giusto da credere di doverne fare tutta la propria vita.
Non sentiva alcun merito in questo, perché capiva che, in fondo, non c’è alcuna bravura nell’innamorarsi.
Decise di fare il prete.